CHIACCHIERE DI CARNEVALE
Dolce tipico di Carnevale: le Chiacchiere
Balanzone gran dottore,Pantalone gran signore,
Arlecchino e poi Brighella, ecco
arriva Pulcinella.
Furbe, vispe e biricchine…
benvenute mascherine!!
Il Carnevale è la festa dei bambini, delle loro facce allegre e felici mentre tirano coriandoli e stelle filanti nei i loro splendenti costumi!
I dolci tipici me li preparava sempre mia nonna: castagnole e frappe (le mie origini romane tradiscono il nome regionale dello stesso dolce) non mancavano mai nel periodo di Carnevale!
Se tua figlia ti chiede "mamma mi fai le chiacchiere?" non puoi di certo dire di no.
Con la mia piccola aiutante e l'eccellente ricetta del Maestro Massari è tutto più semplice e la nostalgia va via!
I dolci tipici me li preparava sempre mia nonna: castagnole e frappe (le mie origini romane tradiscono il nome regionale dello stesso dolce) non mancavano mai nel periodo di Carnevale!
Se tua figlia ti chiede "mamma mi fai le chiacchiere?" non puoi di certo dire di no.
Con la mia piccola aiutante e l'eccellente ricetta del Maestro Massari è tutto più semplice e la nostalgia va via!
Chiacchiere (di Iginio Massari)
250 g di farina 00
30 g di zucchero semolato
30 g di burro morbido
87,50 g di uova intere
2 g di sale
25 g di vino bianco secco (o Marsala)
Olio di semi di arachide per friggere
Setacciare la farina. Versarla all'interno della ciotola della planetaria con lo zucchero e il burro. Aggiungere il sale alle uova e sbatterle con una frusta per amalgamare il tuorlo all'albume e poi unire il vino, impastare il tutto con il gancio.
In alternativa impastare a mano fino ad ottenere una pasta soda e liscia.
Far riposare la pasta ben coperta con pellicola per evitare che la superficie possa asciugarsi mezz'ora in frigo.
Tirare la sfoglia con il mattarello oppure con la nonna papera passando i pezzi di impasto progressivamente attraverso i rulli sempre meno distanziati. La sfoglia deve essere sottilissima, così da diventare croccantissima.
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